THE PASSION OF THE CHRIST (La passione di Cristo) del 2004 di Mel Gibson


Mel Gibson, noto attore americano celebre protagonista di film indimenticabili come MAD MAX, ma anche di pellicole mainstream spesso discutibili e dimenticabili, come regista non è mai stato banale e conformista, rompendo gli equilibri e discostandosi dal luccicante mondo hollywoodiano. 
La sua opera più nota e controversa è senza ombra di dubbio LA PASSIONE DI CRISTO, film realizzato interamente in Italia, tra Matera, luogo ideale geograficamente per riprodurre la Gerusalemme di 2000 anni fa, e Cinecittà, coinvolgendo numerosi attori italiani nella pellicola (Monica Bellucci, Sergio Rubini, Claudia Gerini e tantissimi altri).
Nel film seguiamo gli ultimi due giorni di vita di Gesù di Nazaret, dall’arresto nell’Orto degli Ulivi, grazie all’apostolo Giuda Iscariota, al processo sommario presso il Sinedrio e Ponzio Pilato, fino all’atroce flagellazione e tortura, fino alla morte in croce e successiva risurrezione…….<br>Le sequenze e immagini del calvario, con successive torture e flagellazioni ai danni di Gesù, da parte dei soldati romani, sono di una potenza visiva e crudele devastante, in quanto non concedono pause, nella seconda parte, fino allo straziante atto finale. 
Carni e pelli lacerate e strappate, litri di sangue, dolore e martirio infinito del Cristo, sono alternate a ricostruzioni evangeliche e del nuovo testamento, dal tradimento di Giuda alla triplice negazione di Pietro, dalla salvezza della Maria Maddalena alla celebre crocifissione. A rendere più credibile l’atmosfera di martirio di Gesù, la recitazione avviene sempre e solo usando le lingue antiche dell’epoca, ovvero aramaico, ebraico e latino. Non accadeva dai tempi del controverso SEBASTIANE del 1976 di Derek Jarman di visionare un film recitato in latino, comportando in entrambi i casi una recitazione a tratti impacciata e impastata, ma innegabilmente efficacie e di sicuro fascino. Ad enfatizzare l’aurea macabra e oscura del film, le ottime scene con Satana (una diabolica e inquietante Rosalinda Celentano) e altri passaggi inquietanti come la scena dei bambini/mostro che tormentano Giuda.
Impossibile non citare le numerose polemiche esplose all’uscita del film nelle sale, di antisemitismo e di estrema crudeltà mostrate nel grande schermo. Indipendentemente da esse e dalle motivazioni personali di Mel Gibson, LA PASSIONE DI CRISTO è un grandissimo film estremo, capace di sfruttare al meglio un grande budget (effetti speciali al top) e di una distribuzione su larga scala senza rinunciare allo splatter, alla tortura, al sangue divino, e soprattutto al martirio estremo per eccellenza della storia dell’umanità e di una delle principali religioni. Un gioiello di ‘sacro-gore’ imperdibile e irrinunciabile per tutti gli amanti di film estremi grondanti sangue! VALUTAZIONE 9,5/10

H.E.