THE TAINT (2011) di Drew Bolduc & Dan Nelson




Uno dei film più fottutamente riusciti della scuderia Troma degli anni 2000 è, senza ombra di dubbio, il folle e politicamente (e socialmente) scorretto THE TAINT, opera di due giovanissimi registi poveri di mezzi ma ricchissime di idee brillanti. Un mix esplosivo e selvaggio di trash, horror, commedia balorda e personaggi istrionici che riportano alla memoria le figure machiste degli anni ’80 (prendendole favolosamente in giro) musiche ed atmosfere elettro-pop (colonna sonora energica che ci esalta secondo dopo secondo) proprio di quel decennio sopra citato e che ha visto nella Troma eccellere, sfornando alcuni dei suoi lavori più celebri. 
L’acqua è contaminata e avvelena le menti degli uomini. Li trasforma in misogini furiosi e superdotati, mossi dal desiderio irrefrenabile di schiacciare o distruggere le teste delle donne. Quando la società si trasforma in una terra sadica e violenta, spetterà a Phil O’Ginny ed alla sua nuova amica Misandra combattere contro l’orribile apocalisse, destinata a distruggere per sempre il genere femminile …..<br>Schizzi di sperma esagerati stile geyser islandesi, frangenti animati estremi) alternati a filmati di propaganda nazista, frattaglie umane, uomini zombi super arrapati e violentissimi femminici annegati nello splatter e gore (casereccio) estremo e maledettamente gratificante per tutti gli amanti del genere horror-trash di vecchia data.
Aggiungiamoci un protagonista old school uscito da un videoclip del secolo scorso, ed il gioco è fatto. Una trama poco degna di chiamarsi tale in realtà, in quanto non sembra avere un inizio ben chiaro ed una fine ben definita, destinata però a passare felicemente in secondo piano per lasciare spazio a situazioni deliranti e demenziali, destinate per nostra fortuna a strappare sorrisi a ripetizione.
Se nel film regna l’ignoranza completa, le frecciatine all’Amerika maschilista, che ama dipingere il corpo femminile come un oggetto buono solo per usi commerciali, non mancano. Tutt’altro che banale il pensiero unico sull’aborto citato, forse l’unica parte veramente serie presente in questa trashissima pellicola. 
Se amate solo film impegnati od esistenziali, THE TAINT non fa per voi. Al contrario, se cercate qualcosa di poco più che amatoriale ma ricchissimo di idee estreme, follemente weird e di inesauribili frangenti ignoranti ma divertenti, THE TAINT non vi deluderà, finendo per diventare ai vostri occhi una perla unica e travolgente nel panorama attuale del cinema indipendente! VALUTAZIONE 8/10