TOP SENSATION (1969) di Ottavio Alessi

Un tesoro nascosto quasi cinquantennale del nostro cinema più controverso, edonistico e coraggioso. Morboso, trash, divertente erotico e anche crudele, il secondo e ultimo lungometraggio di Ottavio Alessi, dopo la commedia ‘Che fine ha fatto Totò Baby?’, è un’opera incredibile e stupefacente ancora oggi, in quanto il tempo non ne ha scalfito minimamente il fascino e l’erotismo della prima parte e la forza estrema dell’ultima.
La ricca Mudy cerca di svegliare il figlio Tony da una cronica timidezza verso le donne e viene aiutata nell’impresa da Paula e da Ulla. Con loro c’è anche Aldo che spera di ottenere come ricompensa una concessione petrolifera. Quando lo yacht di Mudy attracca ad un’isola abitata solo da un pastore di capre e sua moglie Beba, Tony viene attratto da lei, ma pian piano emergono i suoi disturbi mentali. Dopo numerose scene lesbo e vari approcci erotici con il pastore, la tragedia irrompe improvvisamente e senza preavviso….
Solamente le visioni di nudo, bikini e pose lesbo di Edwige Fenech e Rosalba Neri meriterebbero 90 minuti senza sosta di applausi, ma il film è tantissimo altro. Trascinando prima lo spettatore in un ambiente vacanziero opulento di yatch, champagne e bellissime ragazze, mostra successivamente un mondo malato ed instabile sotto la libidinosa e luccicante superficie di benessere sfarzoso ed arrogante. Il male che si annida in questo mondo edonistico è rappresentato da Tony, figlio della bisessuale Mudy, una donna dal carattere forte ma che non si priva dei piaceri carnali più eccessivi, rappresentati in forma carnale strepitosa da una giovanissima Edwige Fenech, ma ancora di più da una accattivante e bellissima Rosalba Neri (la sequenza di lei con il fucile è da 10 e lode), una delle donne più attraenti e sensuali del cinema italiano. La virata maledetta dell’ultima mezz’ora lascia non poco spiazzati e mostra il lato disumano dei potenti, pronti a godere delle disgrazie altrui e coprire, senza scrupolo alcuno, le proprie malefatte. Atmosfere perverse ad alto godimento, location mozzafiato e fisici statuari lasceranno senza fiato più volte. Un film etichettato banalmente come ‘eurotrash’ all’epoca, che cambia pelle continuamente e magistralmente nel corso della storia, da commedia erotica a thriller spietato, in un mix letale tra ‘Il coltello nell’acqua’ di Polanski ed il cinema erotico di Russ Meyer ….. vedere per credere! VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.