VIDEODROME (1983) di David Cronenberg

“Gloria e vita alla nuova carne!” Ci sono film nella storia del cinema che segnano un confine nuovo che mai prima di allora era stato valicato. Nulla infatti, prima della sua comparsa, è paragonabile a VIDEDROME di David Cronenberg, opera seminale del filone sci fi in grado fondere in un unico contenitore snuff movie, sci fi, voyeurismo, cyberpunk, body horror e media televisivi destinati a sottomettere e influenzare le masse da una parte e a censurare il pensiero libero dall’altra. Una sinistra visione futura del nostro presente e recente passato, dove la comunicazione televisiva è mutata e sta lasciando il passo in maniera inesorabile ai social media, destinati a dare un nuovo volto estremo e pericoloso alla visione della nuova carne tecnologica. Max Renn, presidente di un canale televisivo dedito al trash e al porno, è alla disperata ricerca di nuovi programmi per attirare nuovi spettatori. Quando si imbatte in Videodrome, un programma televisivo dedicato a torture e punizioni gratuite, Max vede un potenziale successo da trasmettere come spettacolo sul suo canale. Tuttavia, dopo che la sua ragazza ha fatto un’audizione per lo spettacolo e non è più tornata, Max indaga sulla verità dietro Videodrome e scopre che la violenza grafica potrebbe non essere così falsa come pensava ….. “La televisione è la realtà, e la realtà è meno della televisione”, proclama uno dei personaggi cardine di VIDEODROME, realtà parallela che emerge dall’inconscio e desiderio umano di andare oltre e conoscere nuovi confini. Terminata miseramente dieci anni prima anni la corsa umana verso la Luna, e nuovi orizzonti della nostra galassia, da almeno un decennio, gli albori di una nuova era tecnologica viaggia decisa verso nuovi lidi presenti nell’etere terrestre e in quello che sarebbe chiamato cyberspazio da William Gibson (un anno prima dell’opera di Cronenberg), la quale era nell’aria e nella mente del suo autore da diversi anni, con un progetto primordiale che coniugava snuff movie e network televisivi. VIDEODROME è anche la prima vera opera cinematografica cyberpunk e non solo, in quanto si presenta come un’opera tentacolare che spazia dalla fusione tra carne e metallo vivente, alle infinite potenzialità della mente umana quando questa viene stimolata dalla tecnologia e dal desiderio umano di provare piacere attraverso stimoli estremi, come il sadomaso, la tortura o l’omicidio catturato dal tubo catodico come in questo caso. A canalizzare il tutto e dare una concreta struttura fisica stimolata dalla tecnologia, abbiamo in questo capolavoro del cinema una figura carismatica, ferocemente curiosa e morbosa come quella incarnata da un James Woods, nei panni del protagonista Max, in stato di grazia.VIDEODROME è una contorta visione estremizzata ed estrema di un possibile futuro pensato nel 1983, non troppo lontano dai giorni nostri, se pensiamo a quanto siamo condizionati in maniera inconscia, in qualsiasi ambito, da quello commerciale a quello politico, da quello culturale a quello pseudo artistico. Una piovra tentacolare che ci sta rendendo sempre più schiavi di un agglomerato tecnologico e multimediale dal quale sembra non esserci via d’uscita se non quella di staccare la spina e scappare da questa realtà sempre più virtuale, la quale finiamo per abbracciare in base al gradimento che ci illude esso stesso di essere liberi. A rendere sempre unico e memorabile VIDEODROME, oltre ad una serie di effetti speciali visionari entrati di prepotenza nella storia del cinema più estremo (che influenzeranno tutto il cinema cyberpunk e body horror degli anni a venire), è la sua costante attualità, mutata nella superficie nel tempo, del falso intrattenimento e annessa censura ignorante, dove sotto la quale la ‘carne’ …. è rimasta in sostanza la stessa. Pellicola clamorosa!! VALUTAZIONE 5/5

H.E.

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