VIRUNGA (2014) di Orlando von Einsiedel

Virunga nella Repubblica Democratica del Congo è il parco nazionale più antico dell’Africa, un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, un terreno conteso tra le insurrezioni che cercano di rovesciare il governo che vede profitti incalcolabili nella terra adiacente al parco. Tra questa lotta di potere in corso, Virunga è anche l’ultimo habitat naturale per il gorilla di montagna in pericolo di estinzione. L’unica cosa che si frappone tra le forze che si chiudono intorno ai gorilla: una manciata di appassionati ranger del parco e giornalisti che lottano per proteggere i confini del parco ed esporre la corruzione dei suoi nemici….
Questo è un signor documentario. Fantastico nel seguire in parallelo le vicende della giornalista francese Mélanie Gouby, gagliarda e senza paura nel mostrare le trame oscure delle multinazionale SOCO, impresa inglese interessata ad estrarre il petrolio dal lago presente nel suddetto parco, e quelle afferenti quattro gorilla che vivono in cattività, presi in custodia dai rangers del parco in tenerissima età, a causa di un massacro da parte dei bracconieri locali di 12 gorilla adulti (in pratica i genitori dei cuccioli), e curati con amore paterno e materno incredibile dalla guardie e custodi del parco Virunga. Le due storie partiranno da lontano (oltre a narrare in breve la storia della Repubblica democratica del Congo, tra colonizzazioni, depredazioni e corruzioni), finendo per intrecciarsi come in un thriller d’azione disturbante, in quanto le azioni feroci dei ribelli del gruppo denominato M23, le azioni di corruzione viscide e senza scrupoli da parte di persone vicine alla SOCO, le vicende tristi che coinvolgeranno i giovani gorilla in cattività e le immagini shock dei gorilla trucidati prima e della gente del luogo in fuga a causa delle furiosa battaglia tra l’esercito congolese ed i ribelli, desiderosi questi di impadronirsi della zona del Virunga per mangiare la fetta più grossa messa da mangiare da parte della SOCO, ci trascineranno in un pozzo nero come la pece di emozioni, paure, rabbia e sofferenza, come solo i grandi documentari riescono a trasmettere, Una storia dura e reale da vedere, consapevoli di soffrire e stare male durante la visione. Stupendo! VALUTAZIONE 9/10

 

H.E