WATCHMEN (2009) di Zack Snyder

“E’ tutto uno scherzo … ” Portare al cinema un’opera unica e ineguagliabile come la graphic novel WATCHMEN (distribuita dalla DC Comics), di Alan Moore e Dave Gibbons, avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque. Basti sapere che prima di Snyder, tra i vari registi che presero in mano le prime bozze di sceneggiatura e trasformarla in pellicola, abbiamo cineasti del calibro di Terry Gilliam e Darren Aronofsky, certamente non due qualsiasi. Snyder, forte del successo di 300, riesce nell’impresa titanica di rendere credibile, nella metamorfosi da fumetto a pellicola, ed incredibile, nella perfetta caratterizzazione dei vai super eroi presenti e del contesto temporale in cui vivono, buona parte dell’atmosfera presente nel fumetto, in quanto sono loro e sempre loro al centro della storia, con le loro debolezze da una parte e la loro forza visionaria ed ideologica dall’altra. USA, 1985. In piena guerra fredda, Nixon, eletto per al quarta volta come presidente, forte della vittoria in Vietnam, mette al bando le maschere. Dopo i primi supereroi nati verso la fine degli anni ’30 in risposta all’impunibilità di diversi criminali. Il primo gruppo, denominato MINUTEMEN, vide la nascita di un secondo negli anni ’70 un secondo, i WATCHMEN, forti della figura del dottor Manhattan, unico dotato di super poteri, finirono per avere sempre di più contro l’opinione pubblica, in quanto privi di qualsiasi controllo e soprattutto controllore. In questo contesto la morte sospetta del cinico Comico, l’unico presente in entrambi i gruppi di eroi mascherati sopra citati, getta un’ombra sul presente degli ex giustizieri mascherati. Mentre uno di loro, Rorschach, è convinto che qualcuno vuole uccidere tutti i WATCHMEN, l’ombra di una catastrofe nucleare incombe impietosa all’orizzonte. Per evitare tutto questo alcuni WATCHMEN saranno costretti ad indossare nuovamente la maschera per evitare la fine del mondo ….. Forte di un’apertura spettacolare, una sintesi perfetta degli eventi che anticipano questa storia (alcuni con la S maiuscola) e che funge, con la l’intensa The Times They Are a-Changin’ di Bob Dylan, da apertura al presente ucronica che seguirà, WATCHMEN ci immerge completamente in un contesto nostalgico del passato e dal pensiero unico. Un’America dal pensiero unico e forte del suo anti comunismo, grazie al quale ha vinto nel sud est asiatico e ha permesso ad un viscido Richard Nixon ben quattro mandati consecutivi. Dubbi ci sono sul presente e le coscienze però esistono, rappresentate al meglio dalle forti figure dei nostri protagonisti mascherati e non. Dalla moralità a tutti costi di Rorshach alla fede assoluta nella scienza deterministica, senza tralasciare la difficoltà dei dubbi etici e dalla nostalgia che affliggono Gufo Notturno e Spettro di Seta. Caso a parte Ozymandias, l’unico ad essere uscito allo scoperto e forte della sua intelligenza superiore. Basato su un fumetto per adulti, non per scene particolarmente hot ma perlopiù per la solida struttura narrativa e dialoghi filosofici di spessore, che trova nella pellicola ampio spazio, senza però rinunciare a slanci d’azione, estrema e violenta, che ben compensano quei frangenti di riflessione e di calma assoluta che simboleggiano al meglio la paura che tutto il mondo ha avuto per decenni di una collasso nucleare causato dalla guerra fredda. Se in buona parte, per quanto possibile, la pellicola segue quanto descritto ed illustrato nella graphic novel, il finale cambia drasticamente, risultando più masticabile ed accessibile ad un pubblico cinematografico meno avvezzo al fumetto e più vicino al classico super eroe americano. Tra le diverse versioni va citata quella più corposa e titanica da 215 minuti, comprensiva di varie scene tagliate precedentemente e della versione animata de ‘I Racconti del Vascello Nero’ (opera sempre di Alan Moore). Oltre quanto citato in precedenza, assieme una colonna sonora spettacolare e un comparto di attori di prim’ordine (indimenticabile il comico interpretato da Jeffrey Dean Morgan), WATCHMEN è destinato a rimanere un film unico per quanto concerne quello più recente legato al fumetto super eroico a stelle e strisce. Merito della storia originale ma anche ad un lavoro per nulla banale di proporre un’opera ucronica ricca di spunti e varie ambientazioni (dalla nostra galassia a feroci combattimenti urbani, tra storie d’amore a vari tradimenti trasversali). Un ‘comic movie psicologico’ destinato a lasciare il segno! VALUTAZIONE 4,5/5

H.E.

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