WELCOME TO LEITH (2015) di Christopher K. Walker & Michael Beach Nichols

2012. Leith è un minuscolo centro abitato degli Stati Uniti d’America, situato nella Contea di Grant, nello Stato del Dakota del Nord, e di solo 24 abitanti. L’unico ‘centro culturale’ del paesello è in pratica il bar, i quale si trasforma occasionalmente in un mini emporio. Un giorno arriva un nuovo cittadino, il quale inizia ad acquistare quanto più possibile case diroccate e terreni. Questo cittadino è Craig Cobb, un suprematista bianco, intenzionato ad instaurare, democraticamente ed in maniera legale, di creare un centro culturale di ‘amici’ filo nazisti nel Nord Dakota. Quando i pochi vicini di casa di Cobb scopriranno il suo passato e le sue intenzioni di conquista di Leith, inizierà una dura battaglia di provocazioni e sgarbi infantili, come vietare l’autorizzazione alla casa di Cobb di usufruire dell’acqua potabile e delle fognature. Lo scontro violento tra Cobb ed i suoi vicini di casa, sembra oramai inevitabile….
WELCOME TO LEITH è un grandissimo documentario, realizzato, per buona parte, come un mockumentary horror, in quanto gioca molto sulla tensione e sulle paure delle persone che circondano Cobb, il quale è destinato a finire dalla parte del difetto, considerate le sue radicali ideologie estreme, tutt’altro che nascoste. I filmati originali, ad opera dei due registi, non lasciano dubbi sulla dinamica degli eventi che porteranno ad un diverbio con le armi in pugno tra Cobb ed il paese di Leith.
Cobb è un personaggio alquanto noto nell’ambiente suprematista bianco americano e finito al centro del mirino dell’FBI, non solo per gli eventi narrati in quest’opera afferenti il paesello di Leith, ma anche per aver influenzato un terrorista americano, ex berretto verde, autore di una strage in una sinagoga statunitense.
Inoltre Cobb, per dimostrare la sua essenza ariana, accettò di eseguire un test del dna in diretta televisiva, al cospetto di una presentatrice di colore. Il risultato del test sorprese sicuramente Cobb, il quanto se l’86% era di origine europea, l’altro 14% indicava un’origine africana. Quasi un’umiliazione per Cobb, il quale successivamente contestò aspramente il test.
Christopher K. Walker e Michael Beach Nichols, i due registi, seguono passo dopo passo le vicende riguardanti i fatti che portarono al conflitto Cobb ed i suoi vicini, definendo ampiamente un fenomeno neo nazista americano, comprendente suprematisti bianchi ed il famigerato KKK, su larga scala. I due registi mettono in luce l’abbassamento dell’attenzione del fenomeno sopra citato, ai vertici dopo il 1995, dopo il tremendo attentato avvenuto ad Oklaoma City ad opera di estremisti di destra americani (che causò 168 vittime, tra cui 19 bambini e il ferimento di 672 persone), venuto meno dopo l’11 settembre 2001, in quanto l’attenzione di CIA e FBI si concentrò su IRAQ ed AFGANISTAN.
Un documentario inquietante quanto un thriller estremo, da vedere e seguire senza tralasciare nulla, in quanto la seconda parte regalerà non poche sorprese, compreso il passato (e presente) di Cobb. VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.