WILD (2016) di Nicolette Krebitz

 

Al contrario del cinema italiano, alquanto statico, povero di idee e imprigionato spesso dal troppo ingombrante passato glorioso, quello tedesco sta vivendo negli ultimi anni un ottimo periodo di frizzanti novità e pellicole brillanti e dinamiche. Sulla scia di pellicole capaci di unire morbosità e weird, come DER BUNKER e WETLANDS, la regista Nicolette Krebitz realizza un’opera sicuramente singolare, unica e originale, capace di inorridire e affascinare allo stesso tempo, unendo zoofilia, eros e dramma esistenziale in un colpo solo.
Ania è una giovane e bella donna che vive da solo in un enorme complesso residenziale di Halle-Neustadt. Divisa tra un lavoro nel quale è continuamente molestata dal suo capo e le visite al nonno malato in ospedale, Ania un giorno ha incontro nel parco cittadino che le cambierà radicalmente la vita. Non con una persona ma bensì un lupo, il quale scatenerà dentro di lei nei giorni successivi una strana attrazione ed un’ossessione selvatica e selvaggia. Ania decide così di catturare il lupo e portarlo nel suo appartamento, instaurando con lui un rapporto alquanto particolare ……
Opera controversa, morbosa, erotica e senza freni, nel mostrare una donna decisa a rompere le regole imposte dalla società umana che la circonda e seguendo, senza barriere, il proprio istinto primordiale, più vicino a quello animale che umano.
La figura femminile di Ania è alquanto affascinante. Esteticamente, in quanto sprigiona eros e carnalità in ogni sequenza di nudo, e nella personalità, controcorrente e anarchica sotto tutti i punti di vista. La simbiosi con l’animale rappresenta anche un atto di ribellione nei confronti del padre mai conosciuto, e che l’ha costretta a vivere una vita contro natura e priva di una bussola sessuale e mentale.
Non meno affascinante visivamente il lupo e partner anomalo di Ania, il quale rappresenta quell’anima bestiale e priva di regole presente in ognuno di noi.
Violenza ed erotismo sono dosate a regola d’arte, non sovrapponendosi mai alla ricerca di Ania della propria personalità smarrita, mentre le ottime musiche presenti, abbinate spesso agli ululati del lupo, risultano sempre in linea con quanto mostrato.
WILD è un’opera coraggiosa e audace, anche se in alcuni punti decisamente contorta, dove la continua ricerca di imprigionare la bestia, presente nel lupo e nel cuore di Ania, appare destinata a fallire e proprio per questo l’unica scelta rimane la libertà assoluta, quasi un’utopia dei nostri tempi moderni. Opera inclassificabile e, anche per questo motivo, assolutamente imperdibile! VALUTAZIONE 8,5/10

 

H.E.