WILLY’S WONDERLAND (2021) di Kevin Lewis

“It’s your birthday, so let’s party, everyone” Dopo le follie di MANDY e COLOR OUT OF SPACE il buon Nicolas Cage, sempre più icona del trash e della follia estrema, si catapulta in un’opera delirante con atmosfere ‘non sense’ da puro B-Movie horror d’annata. Il regista semi sconosciuto Kevin Lewis, sulla scia del recente THE BANANA SPLITS MOVIE e del videogioco FIVE NIGHTS AT FREDDY’S, prende spunto dalla bizzarra catena di ristoranti americani CHUCK E. CHEESE’S (dove animatronic e videogiochi arcade scaldavano felici i cuori dei clienti) per regalare una pellicola delirante e che non si prende mai veramente sul serio, nonostante non si scivoli mai nella commedia horror e si mantenga viva una strana tensione dove tutto può accadere. Un uomo senza nome e solitario, quando rimane a piedi con la sua auto nel mezzo di una strada deserta, accetta di pulire un centro ricreativo per famiglie abbandonato, in cambio di penumatici nuovi per riprendere al sua corsa. Costretto a fare l’inserviente di questo luogo nel mezzo del nulla, si ritrova a fare la guerra contro mascotte animatronic possedute e affamate di violenza. Assieme a lui finiranno nei guai anche un gruppo di ragazzi decisi a distruggere per sempre il famigerato Willy’s Wonderland ….Forte della figura carismatica (nonostante non parli mai) del succitato Cage, il film parte forte, senza fornire alcuna spiegazione su quello che accade nel famigerato paese delle meraviglie di Willy, dove una ragazza vuole bruciare il famigerato ristoro dei divertimenti e Cage prima ancora di iniziare il lavoro di inserviente spezza e devasta un paio di animatronic per difesa personale. Per fortuna, anche se paradossale a livelli estremi, verso metà pellicola finalmente conosciamo la storia del famigerato Willy e del perché i ‘simpatici’ animatronic sono così desiderosi di massacrare chiunque finisca nel loro rifugio di divertimenti. Pur avendo alcune scene forzate e altre ripetitive, WILLY’S WONDERLAND scorre, tra un massacro ed una giocata a flipper di Cage, a meraviglia, senza mai ricorrere eccessivamente alla CGI e prediligendo effetti old school, in perfetta sintonia con l’atmosfera arcade e anni ’80 della pellicola. Un piccolo film incredibilmente piacevole, senza troppe pretese, forte di canzoni brillanti (in perfetta sintonia con gli scontri all’ultimo sangue e bullone tra Cage ed i pupazzi incazzati) e capace di stupire con estrema semplicità lo spettatore …. almeno quello amante di visioni ‘splatterose’ al neon, la sana compagnia di birra e pop corn, senza fronzoli psicologici, combattimenti trash, eroi cazzuti ma silenziosi e vendette feroci. Assolutamente imperdibile! VALUTAZIONE 3/5

H.E.

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