ZOMBI 2 (Zombie Flesh Eaters) del 1979 di Lucio Fulci

‘Quando i morti usciranno dalla tomba, i vivi saranno il loro sangue’!Lucio Fulci ancora oggi, a 24 anni dalla sua scomparsa, rimane un punto di riferimento obbligato e ineguagliabile per tutti gli appassionati, spettatori e addetti ai lavori, del genere horror. ‘Terrorista di generi’, ‘poeta del macabro’ e ‘il padrino del gore’ sono solo alcuni degli appellativi, spesso ad opera di illustri colleghi, che cercarono di definire la sua immensa grandezza e genialità nel rinvigorire e tenere in vita un genere spesso destinato a ripetersi banalmente. Primo film di un periodo horror gore che lo rese celebre in tutto il mondo (anche se in pellicole precedenti come NON SI SEVIZIA UN PAPERINO e I QUATTRO DELL’APOCALISSE genere è sfiorato più volte) e che sconvolse letteralmente il sottogenere dedicato ai morti viventi è ZOMBI 2. Noto in tutto il mondo con il titolo ZOMBIE o ZOMBIE FLESH EATERS, questo film i effetti non è il sequel di nessun film, nemmeno di quello di Romero uscito l’anno uscito l’anno precedente, DAWN OF THE DEAD, e distribuito in italia con il titolo ZOMBI. Semplicemente, usando una prassi in voga in quel periodo in Italia, si acquistavano i diritti per dei sequel apocrifi italiani di pellicole oltre oceano con trame e protagonisti totalmente differenti, ingannando in maniera casereccia lo spettatore nostrano. Questa volta però questo film italiano a basso costo spacca e riesce a scatenare emozioni nei fan dell’horror come mai prima di allora, superando per amore nei suoi confronti persino i capolavori Romeriani del genere, indiscussi punti di riferimento quando si tratta di morti viventi. Una piccola imbarcazione giunge a New York apparentemente prova di equipaggio. Quando due poliziotti riescono a salire sull’imbarcazione troveranno un’amara sorpresa. ben presto si scoprirà che la misteriosa imbarcazione appartiene al dottor Bowles, del quale la figlia Anne non ha più sue notizie da diversi mesi. Anne e il giornalista Peter West, alla ricerca di un probabile scoop, si dirigono verso l’isola caraibica di Matui, dove il padre di Anne operava. Giunti sull’isola, scopriranno che il dottore David Menard, collega del padre di Anne, sta cercando di arginare un’anomala epidemia ..Pur avendo una trama esile e delle recitazioni non sempre memorabili, la regia di Fulci, affiancata da un’efficace colonna sonora (ad opera del fidato Fabio Frizzi) e degli effetti speciali veramente speciali e innovativi per l’epoca, trasformeranno questa pellicola da ‘horror sulla scia del successo del film di Romero’ in un vero cult, adorato, invidiato e ancora oggi in tutto il mondo. Come accennato sopra, questo è il primo di una serie di pellicole horror ed estreme partorite da Fulci da li a tre anni (‘Paura nella città dei morti viventi’, ‘…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà’, ‘Quella villa accanto al cimitero’, ‘Lo squartatore di New York’ e perfino ‘Luca il contrabbandiere’, crime splatter più unico che raro per l’epoca) che posero le basi per il genere horror dei decenni futuri, in particolare di quelli dove gore e splatter finivano per diventare fiore all’occhiello di questo genere destinato ad una rivoluzione cinematografica dalla quale non si sarebbe più tornati indietro. Tutto questo, associato all’idea originale dello zombie legato al vudù, già oggetto di storiche pellicole horror gotiche come ‘White Zombie’ del 1932 e ‘I Walked with a Zombie’ del 1943, prive però del gore e splatter nato negli anni ’60, grazie a Herschell Gordon Lewis e al cinema nipponico estremo, ed esploso in tutto il mondo nel decennio successivo, Italia compresa con Mario Bava prima e appunto Lucio Fulci poi. Se ZOMBI 2 colpisce nel segno, è proprio grazie a scene horror estreme incredibili ancora oggi. Una su tutte tra quelle presenti lo scontro epico sott’acqua nell’oceano tra uno squalo ed uno zombie subacqueo. Una scena che racchiude tutto il genio di Fulci, creando prima uno scontro totalmente inedito per il cinema (il celebre JAWS di Spielberg stava spopolando in tutto il mondo da 4 anni) ed evolvendo di conseguenza gli zombi in essere impossibili da contenere anche in un isola remota. Proprio quest’ultimi, esteticamente e nelle movenze lasceranno un segno indelebile nello spettatore, prima con nuove prospettive della loro ‘rinascita’ e poi con l’aspetto estetico più marcio, selvaggio e naturale di quello presentati da Romero in precedenza. Questo filmone, citato e omaggiato da decine di pellicole a tema negli anni successivi, regala nel finale forse la sua perla migliore, di stampo apocalittico e pessimista, destinata per diventare forse inconsapevolmente il sequel di DAWN OF THE DEAD e di tutti gli altri zombie movies dei decenni successivi. ZOMBI 2, film lontano dalla perfezione assoluta, non mirava a tematiche sociali e politiche come per i film di Romero, bensì puntava al puro e sano intrattenimento horror, tenendo fede al concetto di terrore puro e primordiale, senza replicare cose già viste ma arricchendo il tutto di spettacolari scene gore sensazionali, entrate di diritto nella storia del cinema horror mondiale. Cult purosangue! VALUTAZIONE 4/5

H.E.